Il medico dell’Alzheimer a fumetti

Oggi si inaugura presentando la graphic novel dedicata a Gaetano Perusini
Di Paola Targa

di PAOLA TARGA

Riportare alla luce la figura di Gaetano Perusini. Il medico che ha contribuito a individuare l’Alzheimer e che poi è morto sul fronte della Grande guerra. È questo il progetto di grande interesse che viene ritenuto a battesimo oggi l’undicesima edizione del festival Cormonslibri. Arricchito, quest’anno, da tre incontri organizzati insieme a “Il Piccolo”

Nella Sala Italia di Cormons, alle 17.30, si terrà l’inaugurazione di una rassegna che è «dedicato alle numerose diversità che caratterizzano il nostro mondo - afferma il direttore artistico Renzo Furlano -. Vogliamo aprire questa edizione con una proposta veramente alternativa».

Infatti, saranno gli anziani della Casa di Riposo “Cjase” di Cormons, con lo spettacolo “La cenere e il fiore”, frutto di un laboratorio teatrale tenuto da Fierascena Teatro e curato da Elisa Menon. Il percorso è iniziato nel 2015 con l’obbiettivo di far socializzare gli ospiti della struttura, rispettando le esigenze di ognuno. Nei percorsi di Fierascena, il teatro viene usato come forma espressiva in cui l’anziano, il disabile, il detenuto e le persone in generale si possono esprimere liberamente.

Lo spettacolo “La cenere e il fiore”, sarà parte integrante del pomeriggio inaugurale che si aprirà con la pianista Elena Breganti, seguita dalla performance dell’attore Andrea Zuccolo, che leggerà “De brevitate vitae” dai Dialoghi di Lucio Anneo Seneca, e che sarà accompagnato da Gianfranco Lugano.

A seguire, verrà presentata al pubblico la mostra Delle Tavole della graphic novel di Gionata Brandolin dedicata a Gaetano Perusini. Questo libro, pubblicato nella collana La striscia delle Edizioni Culturaglobale, nasce nell'ambito del progetto del Servizio civile nazionale La Grande guerra in Friuli Venezia Giulia, realizzato dalle Pro Loco regionali nel periodo 2015-16. È incentrato sulla figura di Gaetano Perusini, medico cormonese nato a Udine, che è stato protagonista della scoperta del morbo di Alzheimer (malattia Perusini-Alzheimer) e che poi è morto durante la Prima Guerra Mondiale proprio a Cormons l'8 dicembre 1915.

Il progetto del libro è stato avviato per raccontare la vita di Perusini con il linguaggio del fumetto. Grazie al talento del giovane autore Gionata Brandolin, la figura del medico prende vita anche negli aspetti più intimi e problematici: dalle geniali scoperte scientifiche al scrificio della vita stessa per l'ideale patriottico.

E domani è in calendario il primo dei tre incontri organizzati da Cormonslibri in collaborazione con “Il Piccolo”. Alle 18.45, il direttore del quotidiano Enzo D'Antona dialogherà con il giornalista de “Il Fatto Quotidiano” Antonello Caporale su "L'Italia fa acqua da tutte le parti",che sarà anticipato da una conferenza del corrispondente Rai da Londra e Parigi Antonio Caprarica, di ritorno a Cormonslibri dopo l'esperienza del 2007.

Caporale propone nel suo libro un viaggio nell’Italia delle cose incompiute, del malaffare e dei dissesti politici e geografici. Toccando il Friuli Venezia Giulia e il Veneto in un racconto della forza e della devastazione di luoghi e persone che è stata conseguenza del terremoto del 1976. Con l’arrivo di molti soldi per la ricostruzione, ma anche di affari che in certi casi hanno portato alla spersonalizzazione dell’area.

Gli Incontri de “Il Piccolo” proseguiranno giovedì 24 novembre alle 17.30 con Alessandro Mezzena Lona che si confronterà con lo scrittore Andrea Tarabbia, arrivato secondo al Premio Campiello 2016 con il romanzo “Il giardino delle mosche” (Ponte alle Grazie), sul tema "Il mostro di Rostov". Lo scrittore, infatti, ha voluto ripercorrere la vicenda terribile e sconcertante del serial killer Andrej ‹ikatilo che, ai tempi dell’Urss, ha ucciso decine di donne e bambini senza attirare l’attenzione dei rigidissimi apparati di polizia sovietici.

Terzo e ultimo incontro, venerdì 2 dicembre, sempre con Mezzena Lona che presenterà la docente di Letteratura Italiana all'Università di Pisa Carla Benedetti: "Frocio e basta" il titolo dell'evento, incentrato sull'indimenticabile figura di Pier Paolo Pasolini.

Carla Benedetti, una delle studiose italiane più preparate e controcorrente, ha scritto insieme a Giovanni Giovannetti un libro in cui ripercorre il mistero della morte di Pasolini legato alla realizzazione dell’incompiuto romanzo di denuncia “Petrolio”. Un testo in cui lo scrittore e regista friulano puntava il dito contro Eugenio Cefis, allora a capo dell’Eni e di molti oscuri maneggi di potere.

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