Musica Cortese ritorna ad Aquileia

Giovedì parte la rassegna “Al suon de’ Piffari” con l’Ensemble La Pifarescha

GORIZIA. Da una parte, ribadisce la centralità di Gorizia, la prima città, a detta dei suoi organizzatori, che ha creduto nel festival.

Dall’altra, la nuova edizione di “Musica Cortese” guarda a tutto il territorio regionale, a siti particolarmente suggestivi che hanno un collegamento più o meno diretto con il tema voluto per la kermesse di quest’anno: “Sonet Vox-Ritorno ad Aquileia”.

Proprio su Aquileia e sul suo Patriarcato è infatti imperniato il festival ideato, come sempre, dal Dramsam, Centro giuliano di musica Antica, che, nonostante la scomparsa di Giuseppe Paolo Cecere, suo leader storico, ha trovato il modo di continuare nell’attività.

Ieri, proprio in considerazione della centralità del capoluogo isontino, il festival è stato presentato nel municipio di Gorizia dai suoi curatori, Alessandra Cossi e Fabio Accurso, dal suo direttore artistico, Valter Colle, nonché dal locale assessore alla Cultura, Fabrizio Oreti.

Gorizia ospiterà i primi due appuntamenti del festival, dei sedici che ne formano il cartellone: giovedì 14 giugno, in particolare, nel Salone degli Stati Provinciali, in Castello, avremo, alle 21, il concerto inaugurale dal titolo “Al suon de’ Piffari” con protagonista l’Ensemble di Alta Cappella La Pifarescha; seguirà un buffet storico; inoltre, il concerto sarà preceduto da una visita guidata alla mostra “Theatrum Instrumentorum” allestita sempre nel Castello e basata su strumenti antichi. Il secondo appuntamento, giovedì 21 giugno, è invece in programma alla sinagoga: il concerto dell’Ensemble Lucidarium con “Gerusalemme liberata” prevede l’esecuzione di “musica ebraica rinascimentale ad un crocevia culturale”: così viene definito, in sintesi, il programma dell’appuntamento, che, come tutte le proposte di Musica Cortese, ha ingresso gratuito. Ma, come detto, son ben sedici gli appuntamenti in cartellone: da Cividale, Aquileia e Udine a Trieste: mercoledì 11 luglio, a Palazzo Gopcevich, è fissato il concerto dal titolo “Il canto sacro della Georgia” con l’ensemble Adilei e il 23 settembre, al teatro Sloveno, lo spettacolo “Tres, tres, tria. Le udienze del Patriarca” in collaborazione con l’Accademia Nico Pepe e la Glasbena Matica. E, ancora, il progetto toccherà Gradisca, Sesto al Reghena, Valvasone, fino alla masterclass conclusiva tenuta da Marco Beasley, dal 27 al 30 settembre, a villa Vipolže, Collio Sloveno. Gli appassionati di musica antica sono avvisati.

Alex Pessotto

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