Un’antologica di Aldo Famà dai dipinti alla terza dimensione



È incentrata sull'opera poliedrica di Aldo Famà, nell'armonizzarsi tra la forma simbolica rigorosa e la vitale formulazione nel cromatismo, la mostra antologica che si inaugura stasera alle 19 nella Sala Umberto Veruda di Palazzo Costanzi.

Prossimo a compiere ottant'anni, di cui due terzi dedicati all'arte, l'artista triestino, autodidatta in pittura e allievo di Carlo Pacifico per quanto riguarda l'incisione, ne è protagonista con lavori in cui l'impegno nonché l'entusiasmo di una ricerca costante nell'espressione contemporanea e le sue molteplici possibilità si evincono anche dall'energia elegantemente trasmessa da segno, forme e colori.

La rassegna “Aldo Famà. Lo stato dell'arte” è realizzata con il contributo del Comune di Trieste ed è ideata e curata da Marianna Accerboni, che sottolinea «il “razionalismo fantastico” e la magia della luce nelle opere di una delle voci più interessanti di riferimento dell'avanguardia triestina e regionale, allargata però anche a molteplici esperienze all'estero». In esposizione una sessantina di lavori, a riassumere in modo esaustivo il percorso dalla metà dagli anni '70, tra dipinti a olio, incisioni, collage, esempi di arazzi, installazioni, nonché documenti e supporti audiovisivi.

E, arrivando a oggi, spiccano anche le sculture stampate in 3D, partendo dal modello digitale delle opere, mediante il programma Cad, e tradotte, in collaborazione con Studio Arsenal e Daniele Lucà, in una differente concretezza dimensionale colorata infine in acrilico dall'artista. La mostra sarà visitabile sino all'11 marzo, giornata in cui avrà luogo il finissage, alle 17.30, guidato dalla curatrice sotto l'egida dell'Associazione Amici dei Musei Marcello Mascherini.

Nell'ambito della rassegna (visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20) si registrano anche degli appuntamenti collaterali, come sabato 23 febbraio e il 2 e 9 marzo un laboratorio a cura del progettista Lucà con una dimostrazione dell'utilizzo della stampa in 3D in ambito artistico e domenica 24 febbraio, e il 3 e 10 marzo la visita guidata a cura di Accerboni. Colonna sonora dell'esposizione il brano composto per l'occasione dal musicista triestino Silvio Donati, ispirato alle linee pittoriche dell'artista e alla passione per il jazz. —



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