A Trieste Next la sfida di Agorai: coniugare valori e sociale all’intelligenza artificiale

Illycaffè, Generali, Google, Fincantieri e Deloitte protagonisti nel tratteggiare strategie e obiettivi

Roberta Mantini
L'incontro a Trieste Next (Lasorte)
L'incontro a Trieste Next (Lasorte)

Persone, applicazioni, tradizione, condivisione di conoscenze e soprattutto la volontà di andare lontano insieme. Sono queste le premesse di Agorai Innovation Hub, l’ecosistema per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale raccontato ieri sera a Trieste da Claudio Bianchi, Chief Information Officer Illycaffè, Paolo Fabbri, Principal Architect Google Cloud, Luigi Renis, Senior Partner Deloitte e GenAi Insurance Sector Leader, Michele Torinelli, vicepresidente Digital Lab Gruppo Fincantieri, ed Emma Ursich, responsabile Corporate Identity Gruppo Generali.

«Le candidature per chi desidera far parte di questa nuova sfida collettiva sono aperte», ha ricordato Renis. Moderati da Francesco Codagnone, giornalista del Piccolo - gruppo Nem Nord Est Multimedia, i relatori hanno illustrato i principi che guidano Agorai: governance solida, collaborazione con le startup, comunicazione interculturale, valorizzazione delle competenze, sostenibilità e un ecosistema capace di trasformare l’Ai in catalizzatore di esperienze e soluzioni. Non solo tecnologia, ma persone e connessioni tra ricerca e impresa.

I partner rappresentano un mosaico di eccellenze. Sul fronte istituzionale e accademico ci sono la Fondazione, le università di Trieste e Udine, la Sissa, l’Istituto Italiano di Tecnologia e la Regione Friuli Venezia Giulia. Con loro, quattro grandi player industriali e tecnologici: Generali, che ha scelto Palazzo Carciotti come sede di Agorai; Fincantieri, che con il Digital Lab guiderà l’integrazione dell’Ai nella cantieristica; Illycaffè, che coniuga tradizione e ricerca per innovare la filiera; Google Cloud, che mette a disposizione piattaforme, dati e formazione. Per Fincantieri, ha spiegato Torinelli, Agorai è l’occasione per rafforzare la leadership in un settore complesso come la navalmeccanica, dove l’intelligenza artificiale può ottimizzare processi e sicurezza. L’obiettivo è costruire un «cantiere intelligente» proiettato al futuro senza perdere il legame con la tradizione.

Illycaffè ha portato l’esperienza di un’azienda che ha fatto dell’innovazione una leva strategica. Per Bianchi, l’Ai è uno strumento per monitorare la qualità, sostenere la ricerca e rafforzare la sostenibilità di una filiera che unisce coltivatori, ricercatori e consumatori. Un alleato per mantenere intatto il valore di un prodotto simbolo del made in Italy. Generali, attraverso Ursich, ha sottolineato l’importanza di connettere innovazione tecnologica e cultura d’impresa: «Agorai non è solo un hub di ricerca, ma un luogo dove valori e responsabilità sociale entrano nel processo di trasformazione digitale». «Il percorso – conclude – è già avviato: società costituita, Cda nominato, ricerca del direttore in corso e piena operatività prevista per il 2026». —

Riproduzione riservata © Il Piccolo