Bomba-Day a Trieste: oltre mille residenti da evacuare | La diretta
Tutti i residenti devono lasciare le proprie abitazioni entro le 7:45 del mattino. Punto di accoglienza alla piscina Bianchi, dalle 6:30 interdetto l’accesso alla zona rossa

È il “Bomba-Day” a Trieste. Piazza Carlo Alberto, passeggio Sant’Andrea e le vie Gessi, Matteucci, Tedeschi, Picciola, Hermet, Murat e Tagliapietra: sono queste le aree della zona rossa interessate dall’evacuazione di sabato mattina.

L’evacuazione dei residenti è preliminare alla messa in sicurezza dell’ordigno della Seconda guerra mondiale inesploso, venuto alla luce il mese scorso nei pressi del Magazzino 57 del Porto.
Tutti devono lasciare le proprie abitazioni e i propri affari entro le 7:45 del mattino: secondo le forze dell’ordine, l’operazione dovrebbe concludersi nel giro di qualche ora.
La piscina Bianchi punto di accoglienza
Chi non avesse un luogo alternativo dove trovare ospitalità o dove trascorrere il tempo in attesa che l’operazione sia conclusa, può recarsi nella zona di accoglienza allestita alla piscina Bianchi. Lo spazio di largo Irneri 1 è operativo a partire dalle 6:45.
Interdetto l’accesso alla zona rossa
Dalle 6:30 e fino al termine delle operazioni, in un’area con raggio di 468 metri di distanza dal residuato bellico, è stato interdetto l’accesso a tutti i mezzi di trasporto (sia privati, sia del servizio pubblico): dalla zona rossa, si può cioè soltanto uscire. Ecco tutte le modifiche alla viabilità entrate in vigore:
I divieti tra terra e mare
A partire dalle 6:30, dalla zona rossa si potrà soltanto uscire. L’area sarà “sigillata” con varchi istituiti nelle strade d’accesso.
Tutti devono lasciare le proprie abitazioni e i propri affari entro le 7:45 del mattino. Modificato il tragitto degli autobus che transitano per Campo Marzio.
Per tutta la durata delle operazioni di disinnesco la zona di sicurezza deve essere completamente sgombra.
Oltre al blocco della circolazione stradale, nell’area è disposto anche il blocco della circolazione ferroviaria ed aerea.
Limitazioni pure in mare: lo specchio di mare davanti al Porto è stato infatti interdetto dalla Capitaneria.
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