Gorizia, bagna i fiori e muore cadendo dal balcone

GORIZIA Si era alzata presto. Era uscita sulla terrazza probabilmente per innaffiare i fiori o, forse, per ritirare la biancheria messa a stendere. Operazioni normali, routinarie, che chissà quante volte avrà ripetuto nella sua vita, nella sua quotidianità. Ma questa volta, un improvviso giramento di testa o un malore le hanno fatto perdere l’equilibrio ed è caduta nel cortile interno, dopo un volo di circa sei metri.
Sono questi i fotogrammi dell’incidente domestico che è costato la vita, ieri mattina, a un’ottantanovenne di Lucinico: Maria Cristancig. L’allarme è scattato intorno alle 6: sul posto due pattuglie delle squadre volanti della Polizia e i mezzi del 118.
Ad accorgersi dell’incidente il figlio che, da qualche tempo, era tornato a vivere con la madre. In quei momenti, stava dormendo: sarebbe stato lui a sentire un forte rumore che lo avrebbe letteralmente fatto sobbalzare dal letto.
La portafinestra che dà accesso alla terrazza era insolitamente spalancata. È bastato affacciarsi per vedere, sotto, il corpo praticamente senza vita della madre. A ricostruire la dinamica la polizia che esclude recisamente l’intervento di terzi. Le porte d’accesso all’abitazione erano rigorosamente chiuse, fatta eccezione per la portafinestra dalla quale la donna era uscita per accedere alla terrazza.
Escluso anche che possa essersi trattato di un atto deliberato, ossia di un suicidio. Maria Cristiancig viene descritta come una persona solare, con la quale era piacevolissimo scambiare qualche battuta, parlare, confrontarsi. Mai e poi mai, dice chi la conosceva bene, avrebbe pensato di farla finita. E, infatti, anche la Polizia esclude questa ipotesi.
Resta soltanto un punto interrogativo sulle modalità della caduta. L’ipotesi più plausibile è che la donna sia stata colpita da un malore sul terrazzo e che la caduta sia stata la conseguenza dell’arresto cardiaco. Il secondo scenario, invece, lascia propendere per un improvviso capogiro: la donna avrebbe perso l’equilibrio e sarebbe caduta dal terrazzo. Del resto, come si può vedere dalla foto in alto, la ringhiera raggiunge a malapena l’altezza di un metro e non è riuscita a “contenere” la caduta.
I sanitari del 118, accorsi tempestivamente sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare l’avvenuto decesso. Al loro arrivo, pare che l’ottantanovenne fosse ancora in vita ma, pochi secondi dopo, ha esalato l’ultimo respiro. A quel punto, purtroppo, non è servito nemmeno avviare le normali pratiche di rianimazione.
Profonda la costernazione a Lucinico. La signora Maria era molto conosciuta e apprezzata in paese. Informato dell’incidente, il presidente dell’associazione “Lucinis” (già presidente del Cdq di Lucinico) Giorgio Stabon è visibilmente scosso. «Ero legato da grande amicizia con il marito che è deceduto qualche tempo fa. Ma conoscevo bene anche Maria. È una notizia che mi colpisce parecchio: era una persona benvoluta, affabile, più volte mi ero fermato a parlare con lei».
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