Porti croati in ripresa ma frena il traffico merci

FIUME. In crescita i porti marittimi della Croazia nel primo semestre dell’anno. In base ai dati pubblicati dall'Istat nazionale, gli approdi sono stati 137 mila, per un aumento su base annua del 7,7%. Contemporaneamente i passeggeri hanno toccato quota 10 milioni con un aumento del 10,4%.
In controtendenza il settore trasporto merci con 8,7 milioni di merci trasportate in flessione dell'8,1%. Fra tutti gli scali, solo il polo petroli di Castelmuschio (Omisalj), nell'isola di Veglia, ha registrato un forte balzo dei traffici (+74%). Nel complesso risultati in chiaroscuro che mostrano come non ci sia ancora una ripresa dei traffici come si attendeva la maggior parte degli operatori.
I carichi liquidi nel terminal isolano sono ammontati a 715 mila tonnellate. Negli altri porti (Fiume, Buccari, Ploce e Spalato) i risultati sono stati deludenti. Lo scalo di Fiume non è riuscito a riprendere quota accusando una forte flessione (-40%) in primo luogo per quanto riguarda i carichi secchi. In negativo anche Ploce (-4%).
Restando al mese di giugno, la movimentazione passeggeri ha piazzato nei primi due posti le città di Spalato e Ragusa (Dubrovnik). A Spalato è stato centrato il traguardo dei 505 mila passeggeri (+3,1), mentre nella città di San Biagio i viaggiatori sono stati 304,3 mila, cifra superiore del 3,4% nei riguardi di giugno 2015. L'aumento maggiore ha riguardato il porticciolo di Rovigno (+27,5%), che però si piazza all'ultimo posto nella classifica nazionale, con soli 9 mila passeggeri.
Giugno ha regalato a Zara il record di 206,3 mila viaggiatori (+8,1), con San Pietro di Brazza in quarta posizione (+4,6). Ottimi anche i risultati stabiliti dagli scali passeggeri di Cherso, Jablanac, Curzola, Oltre, Pola, Arbe, Novalja, Sebenico, Lesina e Cittavecchia di Lesina. A fare da locomotiva è stata ancora una volta l'armatrice fiumana Jadrolinija, che nel 2016 celebra i 70 anni di attività.
La compagnia di palazzo Adria ha trasportato da gennaio a tutto luglio circa 6 milioni di passeggeri e 1 milione e mezzo di veicoli. Il 50 per cento della movimentazione è stato rilevato nei mesi di giugno e luglio, quando i traghetti e i catamarani della Jadrolinija hanno imbarcato 3,8 milioni di persone tra auto, moto, furgoni e mezzi pesanti. Il paragone rispetto ai primi sette mesi del 2015 parla di una maggiorazione in media del 3%.
Ricordiamo che dal gennaio 2017, il mercato croato del trasporto passeggeri in mare sarà liberalizzato e alle gare per le concessioni potranno partecipare anche compagnie straniere.
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