Ronchi raddoppia il budget per attirare i voli low cost

TRIESTE. Due milioni di euro, il doppio rispetto al budget dello scorso anno, assegnati all’Aeroporto di Ronchi dei Legionari per attirare turisti. La giunta regionale ha stanziato questa cifra a favore dello scalo aeroportuale del Friuli Venezia Giulia attraverso un canale di finanziamento attivato nel 2010 e che, nei precedenti tre anni, aveva visto l’amministrazione erogare complessivi 3,5 milioni fino al 2013. Il finanziamento, secondo quanto contenuto nella convenzione firmata dal presidente di Aeroporto Fvg spa, Sergio Dressi, e dal direttore del Servizio mobilità della Regione, Mauro Zinnanti, «è concesso allo scopo di porre in essere e potenziare attività di promozione del territorio regionale, perseguibili anche in connessione al potenziamento e al miglioramento dei voli in arrivo e partenza dall’aeroporto Fvg verso gli scali nazionali ed internazionali, sia già serviti da voli diretti o tramite scalo, ed, ancora, da aree geografiche per le quali un collegamento diretto potrebbe essere attivato in futuro. Analoghe attività potranno altresì essere realizzate con lo scopo di favorire il consolidamento dei collegamenti aerei recentemente avviati».
In sostanza con queste risorse vengono messe in atto operazioni di marketing che vanno dai banner pubblicitari nei siti internet delle compagnie aeree (in particolare sui portali delle compagnie low cost, Ryan Air su tutte, ma anche su sito internet di Alitalia) e in inserzioni nei magazine che si trovano sugli aerei delle diverse compagnie, sia low cost che tradizionali, con l’obiettivo di attirare nuovi turisti da aree già tradizionalmente forti così come da mercati ancora da esplorare o comunque da sviluppare. «Tra queste attività – è scritto infatti nella convenzione - assumono particolare rilievo quelle di comunicazione e marketing che promuovono il territorio del Friuli Venezia Giulia tra la clientela proveniente dalle aree geografiche già servite direttamente, o tramite scalo, con voli in partenza ed arrivo all’Aeroporto regionale, o ancora da aree geografiche per le quali un collegamento diretto potrebbe essere attivato in futuro».
Il 60% delle risorse è immediatamente trasferito dalla Regione alle casse dell’Aeroporto mentre il 30% sarà liquidato entro il 30 giugno e il restante 10% entro il 30 settembre 2014. Dal canto suo la dirigenza dell’Aeroporto dovrà rendere conto alla Regione, al termine del periodo di utilizzo dell’importo, alla Regione «degli esiti dell’attività promozionale in termini di andamento e consolidamento del servizio di trasporto aereo dallo scalo regionale, sia in termini di voli assistiti, che in termini di passeggeri trasportati, ovvero i risultati raggiunti in termini di sviluppo dei collegamenti aerei (destinazioni servite, posti offerti ed ogni altro indicatore utile a tale scopo)». La società aeroportuale dovrà inoltre rendicontare trimestralmente l’utilizzo delle risorse e inviare «una sintesi delle attività poste in essere nello stesso periodo di riferimento».
I due milioni di euro dovranno essere utilizzati entro il 30 giugno 2015 mentre la rendicontazione finale deve pervenire entro la fine del 2015. «Tali termini potranno essere prorogati per un periodo massimo di sei mesi tramite apposito Decreto del Direttore del Servizio regionale competente, su motivata istanza dell’Aeroporto».
Il contributo della Regione per operazioni di marketing da parte dell’Aeroporto del Friuli Venezia Giulia nasce con l’assestamento di bilancio del 2010 quando venne approvata un’apposita norma che assegnava delle risorse a questo scopo. Una norma che, tuttavia, nasceva come “contributo straordinario” mentre in seguito lo stanziamento è diventato di fatto un intervento annuale “strutturale”. Intervento che, nel 2014, viene a tutti gli effetti raddoppiato rispetto all’anno passato, quando la Regione guidata dal centrodestra aveva stanziato un milione di euro per questo specifico capitolo di spesa.
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