A Trieste le vie del centro di nuovo al buio: colpa del reset dopo il guasto
Anche lunedì Cavana, piazza Unità, piazza della Borsa e vie limitrofe al calar della sera sono rimaste completamente al buio

Dopo il buio che, nei giorni scorsi, aveva avvolto il municipio e i palazzi di piazza dell’Unità, lunedì sera è toccato alle sottostanti vie dello “struscio” cittadino. Cavana, la stessa piazza Unità, piazza della Borsa e vie limitrofe al calar della sera sono rimaste completamente al buio, lasciando che fossero solo le vetrine dei negozi a garantire un minimo di luce ai passanti. Una situazione che ha creato disagio e ironia fra turisti intenti a prendersi un aperitivo e residenti mentre si godevano il fresco della sera, trasformando uno dei luoghi simbolo di Trieste in un palcoscenico di ombre.
Dal Comune è arrivata subito la spiegazione tecnica del nuovo blackout. Gli uffici tecnici sottolineano come l’orologio elettronico della cabina elettrica, che regola le luci del centro città, si era resettato dopo il guasto dei giorni scorsi. Verificato il corretto funzionamento manuale, si pensava che il problema fosse risolto, ma in realtà l’automatismo non è ripartito, lasciando di nuovo al buio il centro al calar del sole. «Da martedì sera la situazione dovrebbe essere rientrata – fanno sapere dal Comune –. Piccoli guasti ci sono sempre stati, l’importante è riuscire a risolverli».
L’impianto ereditato da Edison deve però verificare alcune possibili criticità. «In caso di piogge i salvavita, molto sensibili, fanno scattare facilmente le protezioni – spiegano i tecnici comunali –. Si tratta comunque di guasti sporadici che accadevano anche con il precedente gestore, ma il fatto che si siano verificati in pieno centro li ha resi più evidenti».
La vicenda, però, non è rimasta confinata al piano prettamente tecnico. Il capogruppo di Adesso Trieste, Riccardo Laterza, nei giorni scorsi aveva puntato il dito contro l’assessore Everest Bertoli, ricordando che in più zone della città «da mesi capita che le strade restino al buio anche per parecchio tempo», denunciando un peggioramento del servizio di illuminazione.
Bertoli non ha lasciato cadere la polemica: «Grazie al project financing ci sono 20 milioni di investimento da parte del privato per efficientare a led circa 20 mila punti luce su 25 mila complessivi. Questo significa più sicurezza, migliore illuminazione e riduzione dei costi, tema indigesto a certi paladini dell’accoglienza senza limiti che poi invocano la sicurezza quando si fulmina una lampadina».
L’assessore contesta i dati dell’opposizione, parlando di accuse infondate: «Il gestore interviene prontamente e il consigliere Laterza non ha mai segnalato alcuna criticità agli uffici preposti. Invito semmai i cittadini a usare il numero verde dedicato». —
Riproduzione riservata © Il Piccolo