Trieste, la maturità 2015 fa strage di “centini”

Per gli studenti la “colpa” è della seconda prova. Deledda-Fabiani e Galvani a secco, Petrarca al top
Esami di maturità: la prova scritta al Dante
Esami di maturità: la prova scritta al Dante

TRIESTE L’esame di maturità 2015 regala pochi “100”, tanto che a Trieste sono solo 48 gli studenti a conquistare il massimo voto quest’anno, dopo le prove orali concluse nei giorni scorsi, mentre nel 2014 erano stati 55.

I risultati finali La scuola che segna il maggior numero di “centini” è il liceo Petrarca, con 13. Alcuni istituti invece sono rimasti a bocca asciutta, come il Deledda-Max Fabiani e il Galvani. Solo uno quello registrato per contro sia al Volta che al Nordio. Alle scuole superiori di lingua slovena, a loro volta, i “100” sono stati complessivamente nove. Secondo i dati forniti direttamente dall’Ufficio Scolastico provinciale sono circa 1.300 gli studenti che risultavano iscritti all’ultimo anno delle scuole superiori. Tra questi circa duecento non hanno concluso il percorso di studi, tra bocciature, mancate ammissioni all’esame finale o addirittura ritiri durante l’anno scolastico stesso. Il dato è più evidente al Da Vinci-Sandrinelli-Carli, dove figura nel contempo un elevato numero di privatisti.

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Bonaventura Monfalcone-27.06.2015 Esami di matura-Einaudi-Staranzano-foto di Katia Bonaventura

La seconda prova Secondo gli studenti la seconda prova, diversa per ogni indirizzo, è stata determinante nelle  valutazioni conclusive, considerata quest’anno da molti particolarmente difficile. «Il tema di italiano è stato come ci si aspettava - commentano alcuni giovani fuori dal liceo Oberdan - mentre il secondo giorno non è andata così, anche per molti nostri amici in altre scuole. Pensavamo tutti, sinceramente, a qualcosa di più fattibile, invece è stato abbastanza duro. Poi ci si gioca il voto finale all’orale, in quel momento dipende anche dall’emozione e dalla parlantina, c’è tensione ma anche la voglia di finire al più presto».

Le scuole con più “centini” Esaminando le singole realtà, primo posto quindi per il Petrarca, che vede in luce, con il voto più alto, 13 giovani: sono Michele Di Benedetto, Irene Ruzzier, Giulia D’Agnolo, Giuditta Guccione, Ye Lja Qi, Gaia Brussa, Pamela Ursic, Sara Maggiore, Angelica Rustia, Elisa Scrignar, Elisa Sossi, Dario Riccardo De Marinis e Alessandra Veglia.

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Silvano Trieste 17/06/2015 Dante, prova scritta

Al secondo posto il liceo Galilei, con sette “centini”: Sara Gamboz, Matteo Gustin, Karen Console, Francesca Lorenzutti, Francesca Quaia, Eleonora Massarotto e Pietro Tassan. Segue l’Oberdan con sette voti da 100 su 100: se lo sono meritati Alice Bellettini, Nicolò Ribarich, Huishan Feng, Giorgia Pugliese, Leonardo Ricucci, Noemi Flora e Francesca Di Lenarda.

Fuori dal podio Sono quattro quindi i “cento” segnati al liceo Dante-Carducci (che non ha comunicato i nomi dei ragazzi) e altrettanti al Da Vinci-Sandrinelli-Carli: in questo caso il voto massimo è andato agli studenti Alessia Lopiccolo, Ilaria Cerne, Lorenzo Fernetti e Martina Giuressi. Stesso risultato per il Preseren, dove ci sono anche due lodi, per Thomas Grill e Belinda Trobec, oltre ai “100” di Marija Pertot e Sara Malalan. Al Nautico sono in tre ad emergere: Christian Puntini, Marco Lonza e Angelo Vardabasso. Due i “100” in entrambe le scuole slovene Z.Zois, con Jasmina Gruden e Tereza Stavar, e Stefan, con Valentina Paoletti e Henrik Leghissa, mentre allo Slomsek il massimo voto unico è per Metka Zeriali.

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I “solitari” Al Volta il solo “100” è ottenuto da Marco Mazzaroli, mentre il “100” registrato al Nordio è di Sophie Vinci, molto felice e pronta a lasciare Trieste. «Non mi aspettavo di passare col 100 - racconta quando sono usciti i risultati - ed è sicuramente stata una bella soddisfazione, dopo cinque anni di impegno nello studio, rappresentando anche la scuola in varie occasioni. Com’erano gli esami? Diciamo che, essendo stata costante negli studi, è bastata una ripassata delle materie senza troppa fatica per la terza prova, mentre la seconda credo sia stata impegnativa e faticosa. Dopo il diploma lavorerò in estate come animatrice in Abruzzo e poi vorrei fare un’esperienza all’estero».

A secco Nessun centino ottenuto invece al Deledda-Max Fabiani e al Galvani. Tra i neodiplomati alcuni hanno le idee chiare e puntano già ad iscriversi all’università dopo l’estate, a Trieste, in altre città o a in altri paesi, qualcuno tornerà sui libri già tra qualche settimana, per preparare i test di ammissione alle facoltà scelte. Ma c’è anche chi punta già al mondo del lavoro, alla ricerca di un impiego. Ma non subito, prima ci sono le tanto attese vacanze.

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