Trieste, i grillini al bivio elettorale: Menis sfida Sabia online

TRIESTE Nemmeno l’interessamento del deputato Roberto Fico, presidente della Commissione parlamentare di vigilanza Rai, durante la sua tappa triestina (per un convegno all’Università) del novembre scorso è servito. Alla fine, decideranno gli iscritti residenti a Trieste, con un clic: votando online. Nessuna ricucitura, nessun riavvicinamento: il MoVimento 5 Stelle Trieste dovrà scegliere chi sarà il suo candidato sindaco alle elezioni comunali del prossimo 12 giugno fra due opzioni.
Adesso è ufficiale: in campo non solo l’architetto Paola Sabrina Sabia, coordinatore del gruppo di Trieste e moglie dell’eurodeputato grillino Marco Zullo, ma anche Paolo Menis, attuale capogruppo M5S in Consiglio comunale. Quel percorso verso la mediazione che Fico sembrava aver almeno avviato poco più di un mese fa, si è interrotto. O, forse, non era mai partito davvero.
Con buona pace del “mediatore” locale, quello Stefano Patuanelli che, a sua volta in carica nell’assemblea di palazzo Cheba, ha tentato in tutti i modi negli ultimi mesi di riavvicinare i duellanti. Proponendo loro pure un tragitto condiviso, ma ricevendo una risposta negativa dal gruppo di Menis. Il quale aveva specificato in proposito come non si trattasse di un “no” assoluto, bensì dettato da tempistiche e contenuti non convincenti e nel contempo dalla volontà di portare a compimento gli incontri tematici calendarizzati per assemblare indicazioni utili a definire il programma elettorale.
La spaccatura datata 4 settembre scorso, quando nella discussa e contestata (anche dal consigliere regionale Andrea Ussai, che nel 2013 fu eletto in piazza Oberdan determinando l’esclusione proprio di Sabia dal Consiglio Fvg) assemblea del MeetUp triestino venne indicata Sabia quale candidato sindaco, è insanabile insomma. Per Menis lo sancisce una nota diffusa qualche minuto dopo le 14 del 31 dicembre da M5S Trieste: «Novità sul fronte delle elezioni comunali 2016 in casa del M5S Trieste. Alla candidatura a sindaco di Paola Sabia si è aggiunta infatti quella di Paolo Menis, attuale portavoce M5S in Consiglio comunale - si legge nel comunicato -. La candidatura di Menis è stata decisa lo scorso 19 dicembre all’unanimità dal gruppo di attivisti che ha aderito a “Progetto Trieste 5 stelle”».
La nota riepiloga poi il profilo di Menis: «Ha 43 anni ed è impiegato tecnico in una società di servizi. È consigliere comunale del M5S dal 2011 quando, da candidato sindaco della lista civica Trieste 5 stelle, ricevette 6.094 voti per il 6,01%. Menis è anche giornalista pubblicista e nel passato è stato membro del direttivo dell’Associazione della stampa regionale».
Premesso tutto questo, la comunicazione dà appuntamento sul web: «Ora, molto probabilmente, il candidato sindaco del M5S sarà scelto attraverso una votazione online riservata agli iscritti residenti nel capoluogo giuliano. La votazione si terrà presumibilmente verso la metà di gennaio».
In qualche misura, dunque, erano state profetiche le parole di Menis nei giorni successivi alla visita triestina di Fico: «Sono sicuro che a metà gennaio avremo il candidato unico del Movimento 5 Stelle a Trieste». Ecco, appunto. Ma ben diverso rispetto ad oggi era il contesto in cui quella frase era stata pronunciata, pareva infatti che la frattura potesse essere ricomposta: «Sono ottimista e fiducioso. Abbiamo ben presente che l’obiettivo ultimo è quello di prendere la città e mandare via chi l’ha distrutta», aveva osservato Menis all’epoca.
L’ottimismo e la fiducia novembrini evidentemente si sono poi dissolti. Dicembre ha detto che sarà sfida fra Sabia (che ha già inviato la lista di candidati per la certificazione da parte del movimento fondato da Beppe Grillo) e Menis. Il 2015 si è chiuso affidando al 2016 la decisione definitiva, online.
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